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Ciao Nonno Pino
 
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 Clean Tech System è praticamente giunta alla terza generazione: alla guida c’è Dario Zucchelli, che ha progressivamente integrato i figli Luca e Fabio nelle funzioni chiave aziendali

 

 

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Verso il quarantennale ispirati dal futuro: intervista al Presidente di CTS

Un padre saldamente al timone e due figli pienamente integrati nei rispettivi ruoli dirigenziali, per l’'azienda Clean Tech System - con il dipartimento CTS Laboratori - giunta in sostanza alla terza generazione e avviata verso il proprio quarantennale. I protagonisti sono Dario, Luca e Fabio Zucchelli, rispettivamente classe 1957, 1986 e 1989. Il loro nome risalta anche nell’organigramma e nel capitale sociale, in quanto i tre rappresentano contemporaneamente il consiglio d'’amministrazione e la compagine sociale dell’azienda-laboratorio. La lunga storia della società milanese si riflette nel logo aziendale, la cui rappresentazione abbina ad un vortice d'’aria filtrata una beuta di laboratorio microbiologico – che hanno caratterizzato sin dal 1976 la professione di Dario diplomato in chimica industriale – ricevendo l’imprinting sanitario dalle attività lavorative dei genitori – il padre Giuseppe (radiofarmaci) e la madre Anna (fiale per iniettabili). A metà degli Anni Settanta cominciò  così l’impresa nel settore della qualità dell’aria per la salute e del benessere ambientale, raccogliendo simbolicamente il testimone dell’antico mestiere dei suoi antenati malghesi in campo lattiero caseario (fino al 1902). L'’attuale presidente che raggruppa le funzioni di Technical Director & CEO racconta le dinamiche e le prospettive del ricambio generazionale nell’'azienda di famiglia. 

famiglia

Chi rappresenta oggi la “memoria storica” della famiglia?
Fino a poco tempo fa lo era ancora mio padre che, arrivato alla soglia dei 90 anni, continuava a stimolarci ad agire per costruire il nostro futuro. Rappresentava una figura di riferimento anche per i miei figli e non ha mai frenato le nostre iniziative. Era capace di arrabbiarsi per una luce dimenticata accesa, ma non ha mai esitato ad aiutarci in quel che ritenevamo utile per lo sviluppo tecnologico e organizzativo dell’azienda.
I rapporti famigliari possono creare "sistema" sul posto di lavoro?
No, perché lavorare con i figli è la cosa più difficile del mondo. Ogni genitore desidera che diventino più bravi e intraprendenti dei migliori collaboratori. Ma anche il loro è un percorso di formazione culturale e di vita che richiede tutto il tempo necessario.

Dunque, i legami affettivi si possono considerare un’arma a doppio taglio?
Molte aziende sono andate in difficoltà proprio a causa dei rapporti familiari. Ma il rispetto reciproco tra le persone e la capacità di smussare gli angoli del proprio carattere, che si acquisisce col tempo, aiutano a gestire queste relazioni. Da ragazzo, la figura di mio padre mi sembrava ingombrante: aveva sempre ragione lui e non avevo il coraggio di ammetterlo. Non è stato un litigio continuo, ma il costante confronto con lui assorbiva comunque energie. Del resto, non sarebbe normale che i miei figli trentenni si comportassero come se ne avessero 50.
Come conciliare l’ereditarietà delle principali cariche con la meritocrazia?
In linea di principio, non è detto che un figlio sia la persona più adatta per fare l’amministratore. Nel nostro caso, le cose hanno avuto un’evoluzione spontanea, poiché Luca e Fabio si integrano completandosi a vicenda. Il lavoro quotidiano ha permesso di plasmarne ulteriormente i loro ruoli, in questo modo si è potuto stabilire quali potevano essere gli incarichi ottimali per ciascuno dei due.
I legami affettivi possono ostacolare una serena disamina delle problematiche aziendali?
Sì. In presenza di un problema, un collaboratore adotta un approccio graduale, oggettivo e generalmente non condizionato da questioni personali. Al contrario, i figli tendono ad avere un eccesso di zelo che, coniugato all'irruenza tipica dei ragazzi più giovani, può indurli a non ascoltare, ad ignorare i rimedi a portata di mano e a preferire soluzioni magari potenzialmente valide per implementazioni future ma non adatte al momento.
Ha indirizzato i suoi figli a particolari corsi di studio?

Si, Luca dopo essersi diplomato come tecnico dell' industria ha fatto l’intenso corso della Regione Lombardia per agenti e rappresentanti di commercio, oggi in azienda è responsabile tecnico-comerciale. Anche Fabio ha cominciato a lavorare abbastanza presto, a seguito di esigenze familiari intrecciate a quelle dell’azienda, dopo aver fatto un anno propedeutico all’Università di Milano-Bicocca per studiare la fisica dell’aria, ha successivamente maturato una formazione teorica di base quadriennale quando era studente in Ingegneria Aerospaziale al Politecnico di Milano, per essere oggi nostro responsabile amministrativo e dell'ingegneria  aeromeccanica.
Ha predisposto un “business plan” di lungo periodo che preveda deleghe e affidamenti di funzioni?
Il mondo si evolve in maniera talmente rapida da rendere impossibile la stesura di piani dettagliati. La storia della nostra famiglia, e quindi dell’azienda, è legata a quella delle sue persone, la cui evoluzione è costante.
Collaboratori particolarmente preparati potranno trovare spazio in funzioni di responsabilità
?
DegiorgiSi, sono assolutamente favorevole all’introduzione di figure giovani di questo tipo come ad esempio Davide Degiorgi responsabile dei Laboratori con preparazione di base in biotecnologie. Anzi, è proprio questo il punto di forza dell’azienda. La delega di incarichi di responsabilità è un tema molto delicato, dove il problema sta proprio nell’individuazione di soggetti dalle caratteristiche adeguate sulle quali costruire da parte nostra un adeguato percorso formativo. Tutti i nostri collaboratori hanno buoni requisiti professionali e umani, l’intento è quello di portarli a un livello sempre più alto. Collaboriamo anche con dei consulenti esterni per le questioni legali, fiscali e organizzative sulla qualità. Il confronto con esperti di questi settori permette di agire correttamente e infonde un senso di sicurezza a tutta la squadra e predispone poi idee per continui sviluppi futuri.

IDENTIKIT

Denominazione: CLEAN TECH SYSTEM
Forma giuridica: S.r.l.

Capitale sociale: Euro 95.000 interamente versato
Anno inizio attività: 1976
Generazione: terza
Sedi: Cusano Milanino (MI)
Unità operative: 3
Organigramma:
Presidente C.d.A.: Dario Zucchelli
Direttore Generale: Luca Zucchelli
Amministratore Delegato: Fabio Zucchelli


 

 

 

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